Press - materiale per giornalisti

Le Alpi sono da sempre state fonte di ispirazione per numerosi racconti e leggende. Nella fantasia popolare ci sono mostri e diavoli, fate e sirene, dee e regine, streghe e fate, draghi, serpenti, basilischi, demoni e bestie che abitano le montagne. Una storia antica, ricca e variegata, che circonda e accompagna il folklore della regione alpina. Racconti tramandati di generazione in generazione, di frazione in frazione, di alpeggio in alpeggio, che riflettono lo stupore e il rispetto umano per le montagne, luoghi affascinanti e minacciosi; leggende che continuano a contribuire al patrimonio culturale delle comunità alpine.
Queste stesse creature hanno catturato e stregato l’immaginazione degli artisti che partecipano alla mostra itinerante “Dentro al buio. Uomini, bestie e luoghi della fantasia popolare alpina”, visitabile da sabato 5 agosto a domenica 10 settembre lungo la centrale via Rosmini di Domodossola (VB).
Un percorso completamente all’aperto grazie alle riproduzioni delle opere su grandi pannelli. 29 gli illustratori e artisti, italiani e svizzeri: Cristina Amodeo, Eleonora Antonioni, Elenia Beretta, Ilaria Bersellini, Andrea Bettega, Elena Ceccato, Fernando Cobelo, Giuseppe Conti, Giuseppe De Iure, Francesco Frosi, Elisabetta Gomirato, Sara Imboden Reinke, Klara Ittig, Sofia Maltempi, Alice Piaggio, Gabriele Pino, Francesco Poroli, Michelle Ringeise, Agnese Rodari, Carol Rollo, Monique Rubin, Marco Sada, Federico Salis, Federica Santoro, Gina Schmidhalter, Elisa Seitzinger, Marta Signori, Gaia Stella, Nicolas Witschi.
Un racconto visivo che trasfigura in immagini conoscenze e tradizioni tra Val d’Ossola e Canton Vallese per dare nuovo senso al mondo che ci circonda, ma anche per esplorare le nostre più profonde paure, speranze e aspirazioni. Un modo per condividere e tramandare credenze e valori che continuano a lasciare traccia in ognuno di noi, promuovendo un senso di identità e interconnessione con il mondo naturale.
“Dentro al buio” nasce per il progetto Interreg Italia-Svizzera “Di-Se – DiSegnare il territorio”, tre anni all’insegna del disegno e dell’arte a cura di Associazione Musei d’Ossola, Museumzentrum La Caverna di Naters e Associazione Asilo Bianco. Si tratta della quarta mostra outdoor di Di-Se dopo “Herbarium Vagans”, “Difendersi dall’alto” e “Passare le Alpi”.
Il catalogo di “Dentro al buio”, in libera distribuzione a Domodossola, raccoglie tutte le opere e le accompagna con testi dedicati firmati dagli artisti.
La mostra, come vuole la sua natura itinerante, continuerà a muoversi fino ad arrivare in Canton Vallese, Svizzera. Molte delle opere originali fanno già parte del ricco catalogo dell’Artoteca Di-Se, spazio nato per promuovere il prestito domestico di opere d’arte originali | artotecadise.it
Inaugurazione con passeggiata dialogata sabato 5 agosto ore 21 in Largo Madonna della Neve, Domodossola, davanti all’entrata del Collegio Mellerio Rosmini.
Per informazioni e per seguire tutte le attività, gli eventi e le iniziative di Di-Se:
amossola.it | amossola2015@gmail.com | 335 5223122
IG Associazione Musei d’Ossola
FB Di-Se | Associazione Musei d’Ossola

SEITZINGER ALCHEMICA
La personale di Elisa Seitzinger a Domodossola, dal 12 novembre al 5 febbraio 2023
 
RASSEGNA STAMPA COMPLETA
 
Elisa Seitzinger è uno dei nomi che più sta facendo parlare di sé nel panorama dell’arte contemporanea. Illustratrice curiosa ed eclettica ha saputo dare voce e potenza visiva a un immaginario straordinario.
Il suo è un mondo inconfondibile e affascinante, scaturito da suggestioni composite e molteplici: la Seitzinger è folgorata e folgorante, attinge e dialoga con l’arte medievale sacra e cortese, rivisita bestiari, modella mosaici bizantini e icone ortodosse, ci introduce nel mondo dei tarocchi, guarda all’iconografia esoterica e a quella classica, si ispira agli ex-voto e alla pittura primitiva. Una ricerca profonda e precisa, mai dettata dal caso, sempre elegante e pregna di senso.
Quella di Domodossola (Verbania, Piemonte) rappresenta la prima personale dell’artista in Italia settentrionale, tra i grandi centri di Milano e Torino, a pochi chilometri dal confine svizzero. Un vero e proprio ritorno alle origini, nelle valli alpine ossolane, dove la Seitzinger è nata e cresciuta. Da sabato 12 novembre a domenica 5 febbraio 2023 – un percorso immersivo tra sacro e profano che si snoda all’interno delle imponenti e solenni atmosfere dello storico Collegio Mellerio Rosmini, istituto dedicato ad Antonio Rosmini Serbati (1797-1855), sacerdote, autore di scritti di ascetica, teologia, filosofia, pedagogia, uno dei maggiori pensatori italiani dell’Ottocento.
“Seitzinger Alchemica” ripercorre le tappe fondamentali della carriera dell’autrice, i progetti, la poetica, le ispirazioni, ma anche i dialoghi con importanti nomi dell’arte, della cultura, della musica e dell’editoria, come le collaborazioni con il cantautore Vinicio Capossela, il Salone del Libro di Torino, la scrittrice e conduttrice radiofonica Loredana Lipperini.
Il percorso, suddiviso in sette sezioni, dialoga con gli ambienti storici del Collegio: la cappella, i corridoi, le vetrate, il refettorio, la biblioteca che custodisce oltre sessantamila volumi, il museo di scienze naturali con le collezioni ottocentesche di animali, insetti, erbari e minerali, reperti archeologici e paleontologici. Lo spettatore può muoversi, perdersi e ritrovarsi tra sollecitazioni non solo visive, ma anche uditive e olfattive.
La mostra è a cura di Stefano Papetti, Elisa Mori, Giorgia Berardinelli, Filippo Sorcinelli, Paolo Lampugnani, prosegue e approfondisce il percorso espositivo presentato al Forte Malatesta di Ascoli Piceno la scorsa estate. A Domodossola l’allestimento – a cura di Tommaso Delmastro e Paolo Lampugnani, con la collaborazione e supervisione dell’artista stessa – è rinnovato e maggiore spazio dedicato alle grandi installazioni artistiche: esposti anche schizzi, tavole originali, stoffe e disegni di carattere scientifico.
La sensibilità visiva e la manualità artigiana della Seitzinger partono dal disegno a china che, nella sua bidimensionalità mai statica, crea, come il serpente uroboro che si morde la coda dando vita all’affascinante fardello dell’eterno ritorno, una straordinaria carica simbolica. Il suo lavoro le ha valso importanti riconoscimenti nazionali e internazionali: è stata insignita della doppia medaglia d’oro nel 2021 (categoria illustrazione didattica e scientifica e illustrazione per design e pubblicità), medaglia di bronzo 2020 e 2021 (illustrazione di magazine) conferite dall’associazione Autori di Immagini, vincitrice del Premio Illustri 2018 (categoria design), nominata dall’omonimo festival nel 2019 – il più importante a livello nazionale dedicato al mondo dell’illustrazione – tra i dieci illustratori più influenti d’Italia, selezionata alla mostra della Society of Illustrators 2021 presso l’Illustration Museum di New York e tra i finalisti dei World Illustration Awards 2021.
“Seitzinger Alchemica” nasce dalla collaborazione con l’Associazione Culturale Verticale d’Arte di Macerata e fa parte del progetto Interreg Italia-Svizzera “Di-Se – DiSegnare il territorio”, tre anni all’insegna del disegno e dell’arte a cura di Associazione Musei d’Ossola, Museumzentrum La Caverna di Naters e Associazione Asilo Bianco. Grazie al percorso Di-Se è possibile accedere gratuitamente alla mostra.
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SEITZINGER ALCHEMICA
a cura di Stefano Papetti, Elisa Mori, Giorgia Berardinelli, Filippo Sorcinelli, Paolo Lampugnani
allestimento a cura di Tommaso Delmastro e Paolo Lampugnani
dal 12 novembre al 5 febbraio 2023
Collegio Mellerio Rosmini, via Rosmini 22, Domodossola (VB)
ingresso libero
inaugurazione sabato 12 novembre ore 17, Cappella Mellerio, piazza Rovereto 4, Domodossola (segue visita al Collegio Rosmini)
aperture | venerdì 16-19 | sabato e domenica 10-13 | 15.30-18.30
giovedì 8 dicembre > aperto 10-13 | 15.30-18.30 | chiuso domenica 25 dicembre e domenica 1° gennaio 2023
per aperture straordinarie, scuole (giovedì e venerdì mattina, 10-13) e visite guidate scrivere una email a museiossola@libero.it
catalogo in vendita presso il desk della mostra, testi di Nicola Lagioia, Maria Vittoria Baravelli, Diego Passoni, Matteo Piccioni, Simone Sbarbati, Vinicio Capossela, Loredana Lipperini, Mauro Bubbico, Stefano Cipolla, Jonathan Bazzi
Per informazioni:
amossola.it | 335 5223122
IG Associazione Musei d’Ossola | Elisa Seitzinger
FB Di-Se | Associazione Musei d’Ossola
 
BIO COMPLETA
Elisa Seitzinger elisaseitzinger.com nasce a Ornavasso, in Val d’Ossola, e vive a Torino, dove lavora come illustratrice e artista visiva. Ha studiato disegno e storia dell’arte a Firenze, Atlanta, Nizza e Londra. Dal 2015 al 2020 è stata docente di Morfologia e dinamica della forma e iconografia all’Istituto Europeo di Design di Torino.
Il suo percorso, ispirato ai codici stilistici dell’arte classica, dell’arte medievale sacra e cortese, della pittura primitiva, delle icone russe e dei mosaici bizantini, parte sempre dal disegno manuale a china, inseguendo una bidimensionalità e una staticità dalla forte carica simbolica.
Doppia medaglia d’oro 2021 (categoria illustrazione didattica e scientifica e illustrazione per design e pubblicità) e medaglia di bronzo 2020 e 2021 (illustrazione di magazine) conferite dall’associazione Autori di Immagini. Vincitrice del Premio Illustri 2018 (categoria design), nominata dall’omonimo festival nel 2019 tra i dieci illustratori più influenti d’Italia, selezionata alla mostra annuale della Society of Illustrators 2021 all’Illustration Museum di New York e shortlisted per i World Illustration Awards 2021.
Ha esposto in numerose mostre collettive e personali in Italia, Francia, Regno Unito, Stati Uniti e Romania. Tra cui: al Museo delle Arti Applicate Oggi di Torino, alla galleria Le Dictateur all’interno di Futurdome a Milano, al MUSES di Savigliano, alla Biblioteca Oriani di Ravenna, all’Auditorium Parco della Musica e alla Farnesina a Roma, allo Studio 59 a Londra, alla Galleria NOI a Parigi ed è stata invitata come ospite a numerosi festival culturali e di arti visive, tra cui Italianism, Graphic Days, Inchiostro Festival, Paw Chew Go Festival, La Città dei Lettori, La Grande Invasione e Archivissima.
Ha lavorato e lavora per La Repubblica, L’Espresso, Il Sole 24 Ore, Rolling Stone, Marie Claire, RAI, BBC, National Geographic, Warner Music Group, Adobe, Spotify, Apple Music, Alipay, Taschen, Einaudi, Mondadori, Fandango, Codice Edizioni, Feltrinelli, Nottetempo, add editore, Salone Internazionale del Libro, Sabat Magazine, Favini, Barilla, Vantguard, Bulgari, Ginori 1735, Etro, Kristina Ti, L’Opificio.
 
 
Ufficio stampa: Paola Fornara | 346 3002931 | paola.fornara@gmail.com

Da sabato 26 giugno a domenica 18 luglio a Domodossola (VB) apre la mostra Ostinato sguardo. Gianluca Folì: vent’anni di idee, poetica, tratti e colori. Un viaggio tra gli strumenti, la concretezza e gli umori di un mestiere.
In esposizione a Domodossola circa cinquanta opere. Una retrospettiva dei principali lavori e serie eseguiti dall’artista nei suoi primi vent’anni di carriera tra cui le stampe per il calendario Epson 2021 “Colorseeker. L’origine dei colori”, il primo a essere realizzato da un illustratore, selezionato per il 63° premio annuale della Society of Illustrators NY e inserito nella lista dei finalisti del “Creative Quarterly”, il periodico newyorchese di fotografia, arti e comunicazione visiva.
 
La mostra, che continua il personale percorso espositivo dell’artista romano, è a ingresso libero ed è organizzata presso l’Artoteca Di-Se, il nuovo spazio nato all’interno del Collegio Rosmini di Domodossola e lanciato ad aprile di quest’anno per promuovere il prestito domestico di opere d’arte originaliwww.artotecadise.it
L’inaugurazione è prevista per sabato 26 giugno. Il sabato successivo, 3 luglio, è in calendario la presentazione del libro “Ostinato sguardo”, racconto del percorso ventennale dell’artista (presente all’incontro). Le opere in mostra sono state stampate con il patrocinio e la collaborazione di Opificio Arte Stampata che si occupa della riproduzione a stampa fineart con caratteristiche e qualità museale realizzate con tecnologie e materiali Epson.
 
Le 12 tavole del calendario “Colorseeker” verranno poi esposte nella serra della Casa del Profumo di Santa Maria Maggiore (VB), in Valle Vigezzo, a partire dal 23 luglio – inaugurazione con Gialuca Folì alle ore 17 – e per tutto il mese di agosto. L’artista sarà inoltre uno dei relatori della terza edizione della Mountain Academy, corso gratuito su tre giorni, il 16, 17 e 18 luglio, per creare un taccuino d’artista.
OSTINATO SGUARDO
Gianluca Folì: vent’anni di idee, poetica, tratti e colori. Un viaggio tra gli strumenti, la concretezza e gli umori di un mestiere
 
Dal 26 giugno al 18 luglio 2021
Inaugurazione | sabato 26 giugno 2021 | ore 17

Presentazione con l’artista del libro “Ostinato sguardo” | sabato 3 luglio 2021 | ore 16
 
Ingresso libero
Orari | martedì - venerdì 16-19 | sabato - domenica 10-12 | 15-19
 
Artoteca Di-Se | Collegio Mellerio Rosmini, via Rosmini 24, Domodossola (VB)
 

Che cos’è un’artoteca? La parola è da scomporre. Da un lato c’è l’arte, “ars”, dall’altro c’è uno scrigno che la racchiude, la “theke”. Ecco allora che se c’è la biblioteca, il luogo che conserva e fa circolare i libri, l’artoteca custodisce e diffonde (gratuitamente) opere d’arte. E, in questo caso specifico, opere d’arte contemporanea.
 
L’Artoteca Di-Se, la prima in Piemonte, ha sede espositiva e operativa presso il Collegio Rosmini di Domodossola, in provincia di Verbania, all’interno del refettorio maschile. Si tratta di una collezione in continuo aggiornamento di cui il primo nucleo è costituito da molte delle opere originali che hanno partecipato alla mostra itinerante Herbarium vagans inaugurata nel 2020. È una nuova importante tappa per il grande progetto Interreg Italia-Svizzera “Di-Se – DiSegnare il territorio”. Tre anni all’insegna del disegno e dell’arte che vede coinvolti Associazione Musei d’Ossola, Museumzentrum La Caverna di Naters e Associazione Asilo Bianco.
 
Il progetto che prevede il “prestito domestico” di opere originali è stato presentato e inaugurato ufficialmente martedì 27 aprile in occasione della giornata mondiale del disegno. È possibile vedere la conferenza stampa sui canali social del progetto.
 
Tutte le informazioni pratiche e il regolamento per il prestito delle opere sono consultabili online sul sito www.artotecadise.it. Le opere potranno restare sulle pareti delle case dei privati che le ospiteranno fino a due mesi, e saranno consegnate in una cornice originale. Ognuno potrà avere per sé un massimo di due opere contemporaneamente.
 
La forte idea di fondo che ha spinto alla creazione della prima artoteca piemontese, e che vedrà, nei prossimi anni, portare avanti un percorso di diffusione culturale con un’importante base sociale, è quella di dare a tutti la possibilità di godere, all’interno delle proprie case, di un’opera d’arte. L’obiettivo è fare in modo che l’arte possa davvero essere per tutti e arrivare a tutti, gratuitamente, con una formula semplice che vuole diventare un’abitudine, una finestra sulla bellezza. Un nuovo modo allora di fruire l’arte e di permetterne la diffusione e promozione.
 
Per tutte le attività, gli eventi e le iniziative di Di-Se si può visitare la pagina Facebook del progetto: @dise2020
https://www.facebook.com/dise2020/
E i siti: www.amossola.it | www.asilobianco.it

Si può seguire tutta la rassegna stampa del progetto Di-Se e di tutte le attività afferenti ai seguenti link:
- "Passare le Alpi (oosola)". [agosto 2022] mostra itinerante a Macugnaga e Formazza https://www.asilobianco.it/wp-content/uploads/2022/10/Rassegna-PASSARE-L...
- "Festival dell'Illustrazione. Seconda Edizione" Sala mostre "Il Refettorio" [18 giugno - 3 luglio 2022] https://www.asilobianco.it/wp-content/uploads/2022/09/RASSEGNA-STAMPA-FE...
- "Always Hungry" di Marco Goran Romano, Sala mostre "Il Refettorio" [14 maggio - 5 giugno 2022] https://www.asilobianco.it/wp-content/uploads/2022/06/RS-Goran.pdf
- "Attilio. Pinocchio e altre storie" retrospettiva di Attilio Cassinelli, Sala mostre "Il Refettorio" [26 marzo - 1 maggio 2022] https://www.asilobianco.it/wp-content/uploads/2022/05/RS-Attilio_Attilio...
- "Sfumature" di Riccardo Monte e Katie May, Sala mostre "Il Refettorio" [3 dicembre 2021 - 9 gennaio 2022] https://www.asilobianco.it/wp-content/uploads/2022/01/RS-Riccardo-Monte_Sfumature.pdf
- Difendersi dall'Alto, mostra itinerante (Cusio). [Settembre - Ottobre 2021] https://www.asilobianco.it/wp-content/uploads/2021/10/RASSEGNA-STAMPA_Di...
- Difendersi dall'Alto, mostra itinerante (Ossola). [agosto 2021] https://www.asilobianco.it/wp-content/uploads/2021/10/RASSEGNA-STAMPA-Di...
- Ostinato Sguardo, Gianluca Folì, Sala mostre "Il Refettorio" [26 giugno - 18 luglio 2021] https://www.asilobianco.it/wp-content/uploads/2021/08/RASSEGNA-STAMPA_Os...
- Artoteca DI-Se: la prima artoteca in Piemonte, Domodossola https://www.asilobianco.it/wp-content/uploads/2021/06/RASSEGNA-STAMPA_Ar...
- Herbarium Vagans (Naters, Canton Vallese -CH-). [dicembre 2020-gennaio 2021] https://www.asilobianco.it/wp-content/uploads/2021/02/Rassegna-Herbarium...
- Herbarium Vagans (Cusio). [settembre-ottobre 2020] https://www.asilobianco.it/wp-content/uploads/2020/10/Rassegna-Herbarium...

- Herbarium Vagans (Ossola). [agosto 2020] https://www.asilobianco.it/wp-content/uploads/2020/09/Rassegna-Herbarium...
- Di-Se: Disegnare il territorio. [giugno 2020] https://www.asilobianco.it/wp-content/uploads/2020/07/Rassegna-conferenz...
 

HERBARIUM VAGANS
I disegni itineranti tra botanica e arte
si spostano sul lago d’Orta
 
Herbarium vagans è una grande mostra itinerante. Partecipano artisti italiani e internazionali che hanno ritratto erbe e fiori che crescono tra Alpi e Prealpi. Dopo più di un mese a Domodossola e Santa Maria Maggiore, con tanto pubblico e una settimana di proroga, l’erbario vagante si sposta dalle vette dell’Ossola sul lago d’Orta a Orta, Ameno e Miasino.
 
In un momento così complesso come quello che stiamo vivendo, la voglia è quella di continuare a fare cultura cercando soluzioni intelligenti, anche in tempi di Covid. Le opere di Herbarium vagans sono esposte all’esterno su grandi pannelli: sono sempre accessibili e si possono vedere quando e come si vuole.
Le 46 opere in mostra sono divise in due sezioni. La parte che vede coinvolti i pittori botanici nasce grazie alla collaborazione con Floraviva, l’Associazione italiana pittori botanici che riunisce i più qualificati interpreti in Italia di questa particolare tecnica, tra arte e scienza. Nella seconda sezione artisti contemporanei, italiani e stranieri, che hanno, ognuno secondo il proprio stile e tratto, reinterpretato erbe e fiori di alta e media montagna.
 
Herbarium vagans fa parte del progetto Interreg Italia-Svizzera “Di-Se – DiSegnare il territorio”, tre anni all’insegna del disegno e dell’arte a cura di Associazione Musei d’Ossola, Museumzentrum La Caverna di Naters e Associazione Culturale Asilo Bianco. Le attività di questo primo anno hanno come focus le erbe officinali e i cambiamenti climatici sulle Alpi. Un binomio particolare e importante: la riflessione sui cambiamenti climatici parte anche dalla consapevolezza che piante mediterranee e quindi non autoctone come l’elicriso, il rosmarino, il gelsomino crescano ormai molto bene (se coltivate) anche in ambiente prealpino e, a volte, addirittura alpino. Gli erbari essiccati, compilati in Europa a partire dalla fine del XV secolo, sono documenti utilissimi e incredibili per comprendere i cambiamenti climatici che hanno interessato determinate aree geografiche negli ultimi cinque secoli. Grazie al confronto con le specie attuali è possibile indagare le caratteristiche delle piante del passato, le condizioni in cui sono cresciute e le eventuali mutazioni che hanno messo in atto per adattarsi ai diversi climi. Erbari più o meno “vaganti” che strizzano l’occhio a Darwin.
 
Dal 13 settembre all’11 ottobre la mostra approda a Orta San Giulio (sezione pittori botanici) e ad Ameno e Miasino (artisti contemporanei). Luoghi affascinanti e scorci pittoreschi: sono i centri storici di tre piccoli paesi tra lago e montagna da percorrere e scoprire inseguendo le opere esposte. La scommessa di Herbarium vagans è riscoprire luoghi e profumi, piccoli angoli dimenticati, nomi e colori di piante e fiori che spesso si incontrano durante le nostre passeggiate. E il catalogo della mostra è un tassello in più: l’osservatore trova informazioni, riferimenti e curiosità nei testi a cura di Valeria Tantardini, erborista, che spiegano con passione e intelligenza la storia e l’utilizzo di ogni erba disegnata.
 
Inaugurazione domenica 13 settembre
Orta San Giulio | Via Mazzola (scuole) | ore 10:30
Ameno | Piazza Guglielmo Marconi | ore 15
Miasino | Piazza Beltrami | ore 17
 
Anche l’inaugurazione del 13 settembre sarà, per chi vuole, “vagante”. È in programma una passeggiata sui sentieri che collegano i tre borghi coinvolti, in gran parte seguendo l’anello blu del Quadrifoglio di Ameno. La mostra diventa l’occasione per una facile escursione giornaliera nel rispetto di tutte le normative vigenti (ritrovo al Sacro Monte di Orta alle ore 9:30). Il programma completo si può trovare su www.asilobianco.it, per info e prenotazione (obbligatoria) segreteria@asilobianco.it – 320 9525617.
 
E continua il viaggio per le papille gustative, tra fiori, erbe e profumi. A Orta San Giulio si potrà assaggiare il gusto di gelato “Herbarium” presso la gelateria Arte del gelato e la pizza dedicata presso il ristorante Il Pozzo. Il programma di Di-Se prosegue inoltre anche all’interno dell’undicesima edizione di Corto e Fieno – Festival del cinema rurale con un focus su cortometraggi di animazione sabato 3 ottobre a Omegna e domenica 11 ottobre a Miasino.
 
Anche Unwasted Project continua a Macugnaga nella vetrina della Contemporary Gallery di Casa Burgener, via Ferdinando Imseng 3. In mostra i gioielli di Enrica Borghi ed Emanuela Burgener realizzati con materiali di scarto e pietre preziose. Unwasted Project nasce dall’incontro tra arte e artigianato di altissimo livello e tra due donne che sono cresciute ai piedi del Monte Rosa. Enrica Borghi è artista eclettica che dagli anni ‘90 lavora con plastica e materiali di recupero per trasformare in bellezza ciò che è scarto. Emanuela Burgener è fondatrice di Margherita Burgener, importante brand di alta gioielleria di Valenza. Il risultato di questo felice e alchemico incontro sono pezzi unici, sintesi creativa di materiali destinati a essere gettati e pietre preziose. Alcuni gioielli sono ispirati alla achillea montana (Achillea millefolium), pianta medicinale che, da sempre, appartiene alla tradizione delle genti di montagna. Resistente e coraggiosa, l’achillea cresce e fiorisce vicino al ghiacciaio. Un gioiello che racconta una storia e che lancia una sfida, ricordandoci lo scioglimento dei ghiacciai, quello del Rosa in primis. Una riflessione sui cambiamenti climatici, un percorso che continuerà anche nei prossimi mesi e che ci vuole portare, come fa Herbarium vagans, a una nuova, reale e solida consapevolezza ambientale.
 
Tutti i nomi degli artisti di Herbarium vagans sono riportati di seguito.
Si possono seguire tutte le attività, gli eventi e le iniziative di Di-Se sulla pagina Facebook del progetto:
@dise2020
https://www.facebook.com/dise2020/
 
Artisti contemporanei
Rojna Bagheri | Cardo mariano
Geetika Singh Barghava | Genziana gialla
Sara Boccaccini Meadows | Iperico
Massimo Caccia | Iperico
Michael Cailloux | Natura alpina
Daniele Catalli | Elicriso
Sara Conti | Garofano
Antonio De Luca | Pero corvino
Luca Di Sciullo | Stella alpina
Giacomina Ferrillo | Melo selvatico
Matteo Giuntini | Ginepro
Marie Antoinette Gorret | Papavero comune
Andrea Guerzoni | Felce maschio
Maura Milani | Epilobio
Riccardo Monte | Larice
Elisa Mossa | Fusaggine
Marta Nijhuis | Assenzio
Graziana Piantanida | Finocchio
Refreshink | Tarassaco
Luisa Rivera | Genziana gialla
Alessandra Romagnoli | Rosa canina
Paolo Stefanelli | Erba Mottolina
Paola Tassetti | Arnica
Marina Terauds | Menta piperita
Gosia Turzeniecka | Lavanda
Carlo Valsesia | Gelsomino
Walter Visentin | Timo
Ilaria Zanellato | Peonia selvatica
 
Tavole botaniche
Ernesta Caterina Albanese | Centauro giallo | Vulneraria
Renata Bonzo | Acero
Laura Curioni | Silene di Elisabetta
Pierino Delvò | Barba di becco
Claudio Giordano | Semprevivo maggiore
Margherita Leoni | Rododendro
Maria Lombardi | Cardo mariano
Sabrina Luoni | Pulsatilla
Claudine Pasquin | Ranuncolo
Angela Petrini | Maggiociondolo
Silvana Rava | Narciso
Angelo Speziale | Concordia | Orchidea di Colemann
Gabriella Tesser | Felce maschio
Lisa Tommasi | Cirsio lanoso
Marina Ubertini | Carlina
Milena Vanoli | Sigillo di Salomone
Rosanna Verga Simonelli | Campanula serpeggiante
 
 
 
 
 
 
 
 
Ufficio stampa: Paola Fornara – tel. 346 3002931 – paola.fornara@gmail.com
 

1 agosto inaugurazione mostra: Herbarium Vagans. Disegni itineranti tra botanica e arte a Domodossola e Santa Maria Maggiore.
L'inaugurazione si svolgerà alle h. 11 a Santa Maria Maggiore presso la Casa del Profumo Feminis-Farina e alle h. 18 a Domodossola presso il Teatro Galletti.
 
Herbarium vagans è una grande mostra itinerante alla quale partecipano artisti italiani e internazionali che hanno ritratto, ognuno secondo il proprio stile, un’erba officinale che cresce tra Alpi e Prealpi.
Herbarium vagans è il primo appuntamento espositivo all’interno del progetto Interreg Italia-Svizzera “Di-Se – DiSegnare il territorio”, tre anni all’insegna del disegno e dell’arte a cura di Associazione Musei d’Ossola, Museumzentrum La Caverna di Naters e Associazione Culturale Asilo Bianco sul lago d’Orta.
Dall’1 al 30 agosto la mostra inaugura nella punta più a nord del Piemonte, nei centri storici di Santa Maria Maggiore in Valle Vigezzo (sezione pittori botanici) e di Domodossola (artisti contemporanei). L’erbario itinerante e vagante si sposterà a settembre a Orta San Giulio, nel Cusio, e con i primi freddi arriverà in Svizzera in Canton Vallese.
Le opere sono esposte su grandi pannelli affissi all’esterno e sparse nei centri storici, appese tra antiche dimore e in angoli suggestivi a volte dimenticati: una modalità di fruizione che permette non solo di goderne quanto e quando si vuole, ma anche di ovviare alle criticità che tutti conosciamo in questo periodo. E, insieme, che vuole accompagnare l’osservatore, anch’egli “vagans”, in un viaggio a piedi tra profumi, atmosfere e suggestioni alpine.
 
Vedi comunicato stampa nella sezione PRESS
 

DI-SEGNARE – in Ossola, Canton Vallese e Cusio parte il nuovo bando Interreg Italia-Svizzera
 
Si sta per aprire un triennio all’insegna del disegno e dell’arte grazie al progetto Interreg Italia-Svizzera “Di-Segnare - Conoscere il territorio attraverso il disegno e le arti”. Nato da un lavoro di progettazione in rete, “Di-Segnare” vede come ente capofila italiano l’Associazione Musei d’Ossola, come capofila svizzero il Museumzentrum La Caverna di Naters in Canton Vallese e come partner l’Associazione Culturale Asilo Bianco sul lago d’Orta.
Purtroppo l’attuale contingenza ha costretto a rinviarne la presentazione pubblica, stiamo perciò pensando ad una presentazione on line a breve termine, per raccontare il progetto e cosa succederà nei prossimi tre anni, ma anche per sottolineare che l’obiettivo è quello di crescere e radicarsi sul territorio.
 
Tutte le attività di “Di-Segnare” avranno ogni anno un tema diverso scelto per sottolineare il dialogo costante tra i due territori e le due nazioni. Si parte nel 2020 con un approfondimento sulle erbe officinali e i cambiamenti climatici sulle Alpi, nel 2021 la ricerca si concentrerà sulle fortificazioni alpine e nel 2022 sul muoversi in montagna. Perché queste scelte? Clima e cambiamenti climatici, anche nella nostra zona alpina, sono argomenti all’ordine del giorno che chiedono un’azione e una riflessione urgenti da parte di tutti. Il tema delle erbe officinali, nei loro molteplici utilizzi, è anche occasione per parlare di un’agricoltura che esiste e resiste: piccole ma ben avviate aziende agricole alpine sono infatti presenti sui due versanti del Sempione. Ancora, le fortezze alpine si trasformano da fortificazioni create un tempo per dividere e difendere in elemento di comune interesse 
e ricerca, anche sull’architettura tradizionale in pietra. Infine, il muoversi in montagna vuole portare l’attenzione su un approccio sempre più green anche nei trasporti, tra cui un focus sullo sviluppo della linea ferroviaria Briga-Domodossola. Una serie di attività e tematiche che mirano alla salvaguardia di un patrimonio comune e fondante del paesaggio alpino, naturale e antropizzato. Un ritorno quindi alla ricerca delle nostre radici che vedrà un approfondimento non solo attraverso arte e disegno ma anche grazie al cinema, mezzo per eccellenza dell’immagine in movimento.
 
Durante i tre anni di lavoro saranno organizzati workshop e corsi di disegno, mostre e attività didattiche nei musei, street sketch, performance teatrali, video creazioni, incontri con artisti, cene e momenti conviviali, camminate, mercati ortofrutticoli a KM 0, in un concerto di eventi che porterà a una forma inedita di conoscenza e valorizzazione del territorio e della cultura alpina sui due versanti del Sempione. Sarà inoltre organizzata in autunno una grande Mostra mercato dedicata all’editoria dell’illustrazione. Per la fruizione delle opere d’arte prodotte durante il triennio di progetto sarà creata un’artoteca: un modo originale per portare l’arte direttamente nelle case di chiunque sia interessato. I lavori degli artisti invitati a collaborare saranno infatti disponibili con una formula di prestito temporaneo e gratuito per i cittadini svizzeri e per quelli italiani.
 
Osservare e tracciare segni sono, da sempre, fin dall’inizio dell’umanità, forme di conoscenza ed esplorazione del mondo. Il progetto “Di-Segnare”, in un contesto come il nostro sempre più globalizzato e digitalizzato, vuole restituire spazio e valore alla capacità di osservazione e comprensione della realtà attraverso le arti e in particolare il disegno, tratto saliente, sin dalla preistoria, della capacità artistica umana. In un momento storico dove tutto è sempre più liquido e sfuggevole, dove si percepisce una sempre maggiore perdita di attenzione, l’appello è quello di fermarsi e concentrarsi in modo davvero consapevole su ciò che ci circonda. E l’invito è farlo grazie a due medium artistici come disegno e illustrazione che guardano e restituiscono il mondo obbligando a fermarsi e a riflettere, a “esserci”, a essere presenti, qui e ora, a cogliere ciò che è intorno a noi.
 
“Di-Segnare” nasce come start up patrocinata da Interreg e ha l’obiettivo di valorizzare e creare micro-economie sul territorio per fare rinascere e rivivere aree e attività locali che continuino a funzionare anche a progetto concluso. Un modo semplice ma innovativo per aumentare l’attrattività turistica – e quindi creare una virtuosa ricaduta economica – ma anche per estendere e migliorare l’offerta culturale per chi questi luoghi li vive tutto l’anno, con la consapevolezza della necessità impellente e concreta di tutelare un incredibile patrimonio naturale, culturale, sociale e umano tra Italia e Svizzera.
 
Così il Presidente dell’Associazione Musei d’Ossola, Paolo Lampugnani: “La collaborazione tra AMO e Asilo Bianco, già sperimentata in diverse occasioni, trova compimento in questo progetto nuovo e più maturo, sia per quanto riguarda la scelta del tema portante che nelle modalità di realizzazione. Grazie al contributo e alla partecipazione del Museumzentrum di Naters si mirerà a costruire una trama di relazioni, contatti e contaminazioni sempre più internazionali”.
Anche Enrica Borghi, presidente di Asilo Bianco, torna sull’importanza della collaborazione e della creazione di una rete che funzioni tra enti: “Conosciamo bene l’Associazione Musei d’Ossola. Abbiamo lavorato insieme nel 2011 per un altro importante progetto Interreg “Geo Chavez di tanti uno solo” che ha visto la creazione di un percorso artistico sulle terre alte. Anche il Lago d’Orta, come area culturale e naturale dell’Alto Piemonte, fa rete con l’Ossola e la Svizzera. È sul concetto di collaborazione e di messa a disposizione di diverse competenze che lavoriamo da anni per creare eventi e occasioni virtuose per ragionare sul nostro presente”.
Sul fronte elvetico il presidente del Museo La Caverna, Felix Ruppen, sottolinea come il progetto possa rafforzare i legami tra i due territori di confine, già profondi per la comune discendenza Walser, attraverso le iniziative congiunte ospitate. Il Museumzentrum La Caverna di Naters, per chi non lo conoscesse, è situato in un bunker-fortezza militarmente dismesso e assegnato ad attività culturali.
 
Si potranno seguire tutte le attività e gli sviluppi sulla pagina Facebook del progetto:
@dise2020
https://www.facebook.com/dise2020/
 
 
Ufficio stampa: Paola Fornara – tel. 346 3002931 – paola.fornara@gmail.com
 

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